Carnevale
Ci siamo lasciati con un: “Buone vacanze di Carnevale ragazzi, ci rivediamo tra una settimana.” e non so come.... ma siamo già arrivati all’ultimo giorno di scuola.
Tre mesi
Sono passati 3 mesi dall’ultima volta che ho vissuto la “vita scolastica” la mia così tanto odiata, ma amata, routine scolastica:
sveglia presto, campanella delle 8, 10:45 e 13:45,
andare alla fermata con gli amici scambiando due chiacchiere,
arrivare a casa,
mangiare qualcosa di fretta,
studiare, uscire,
fare sport e cenare per riniziare di nuovo tutto da capo il giorno seguente.
Routine
Prima davo tutto questo per scontato, banale, stancante e monotono, ma ora se ci penso un attimo, realizzo che la vera monotonia e tutt’altra cosa, in altre parole la quarantena, e rimpiango la mia “banale” routine.
Il 5 Giugno finisce la scuola, senza l’ultima campanella, senza gli studenti che cantano in coro il countdown (3,2,1...)e senza il raduno al bar con i compagni di classe (ormai diventati più di questo).
Sarà un ultimo giorno di scuola strano.
Il 17 Giugno le classi 5^ daranno gli esami e a settembre, sperando si ritorni in aula, sarà strano non vedere quei volti, ormai tanto conosciuti, girare per i corridoi.
Strano anno
È stato un anno strano: l’intero sistema è stato bloccato.
Tutto si è fermato, tranne le nostre vite, tranne le stagioni, tranne il tempo.
Il tempo è passato a volte più lentamente ed altre più velocemente, noi siamo cresciuti, abbiamo passato del tempo in nostra compagnia, l’ambiente circostante è cambiato: i rami spogli degli alberi sono stati nascosti dalle enormi chiome fiorite che sono arrivate con la primavera, ma soprattutto noi siamo cambiati, o almeno io.
Cosa abbiamo imparato
Ho imparato ad apprezzare ogni singolo istante insieme ad una persona, a dare più importanza ai gesti e ho capito che, se è anche apparentemente impossibile, chi ti vuole bene un modo per fartelo sapere/arrivare lo trova.
Forse mi sono dilungata un po’ troppo ma volevo semplicemente dire (e dirmi) di non sottovalutare tutto quello che si ha perché basta poco per rimanere senza nulla.
Un in bocca al lupo ai ragazzi di 5^ per questa maturità strana, ma non meno spaventosa.
E buona estate a tutti noi che dopo questi 3 difficili mesi ci meritiamo pienamente!
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