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  • Immagine del redattoreCangrande On Life

Le meraviglie nascoste di Verona e gli alunni del Cangrande!

Aggiornamento: 11 set 2020

So che in questi giorni (29 maggio n.d.r) la scuola con il progetto Cangrande 4.0- Adige via d'acqua- ha vinto, dopo la fare provinciale di febbraio, il 1° premio Regionale a Venezia (in streaming) per il Piano Nazionale della Scuola Digitale. Il Cangrande rappresenterà le scuola superiori di Verona e ora del Veneto per la fase NAZIONALE A ROMA.

Anche quest'anno i ragazzi si tanno cimentando in un nuovo progetto, nonostante l'emergenza del Covid.

Ora vi raccontiamo il dietro le quinte!  

Spettacolo!!

Quando si uniscono passione, simpatia e tanto di desiderio di conoscere ed imparare ne esce una miscela, una meraviglia a dir poco esplosiva!

In sintesi questo è quanto abbiamo potuto vivere e condividere con i ragazzi dell’istituto Cangrande di Verona che abbiamo avuto la gioia e l’onore di ospitare il giorno 22 gennaio 2020 nella nostra parrocchia dei Santi Apostoli a cui è annessa anche la rettoria di San Lorenzo.

SS Apostoli e S. Lorenzo

La nostra parrocchia ricca di storia e di vita di fede annovera alcune tra le chiese più belle e significative della nostra bellissima città, frutto della vita cristiana e della passione per le cose belle che i nostri avi hanno vissuto e consegnato alla vita dei loro posteri. Il Sacellum delle sante Teuteria e Tosca, una tra i più antichi edifici cristiani di Verona, la Venerabile pieve dei Santi Apostoli e la bella chiesa di San Lorenzo, situata lungo l’elegante Corso Cavour. Proprio questi edifici di culto e di fede sono stati l’oggetto dello studio dei ragazzi dell’istituto per geometri Cangrande, sotto l’abile e professionale regia del professor Domenico Signorini.

Il progetto

Abbiamo passato una bella mezza-giornata assieme dove gli studenti hanno avuto

Don Michele osserva gli alunni del Cangrande all'opera.

occasione di coniugare arte, storia e spiritualità e con l’ausilio delle nuove tecnologie cogliere le bellezze e l’ingegno con cui i nostri avi si sono adoperati ed espressi nel rendere lode a Dio, attraverso gli edifici di culto. La visita e lo studio delle nostre chiese si è caratterizzato con un momento di introduzione storico e artistica a cui è seguita l’analisi e la scoperta dei nostri tre edifici di culto con foto e video, registrati sia con i telefoni cellulari che con l’apporto del drone.

Ho saputo che anche questo progetto- candidato al concorso Veneto per me - ha ottenuto un importante riconoscimento, che ha tempo debito verrà comunicato e condiviso pubblicamente.

Non vedo l'ora di vedere il prodotto finale del lavoro realizzato dal gruppo di studenti, che avrebbe avuto anche altre fasi, ma che con l'emergenza Covid, sono state bloccate.

La bellezza salverà il mondo -Dostoevskij -

Quello che ha colpito è stata certamente la compostezza e l’interesse con cui i ragazzi hanno eseguito i lavori, dimostrando come ancora oggi l’arte sia un linguaggio capace di parlare alla mente e allo spirito delle nuove generazioni. Davvero la bellezza sa andare al cuore delle persone, elevare l’animo, far cogliere in profondità quanto l’essere umano sia fatto per tendere verso l’Alto, verso il Divino e li ritrovare la pace del cuore.

Dal Sacellum delle sante Teuteria e Tosca del V-VIII secolo alla pieve dei Santi Apostoli fino alla suggestiva chiesa-rettoria di San Lorenzo, si è voluto compiere un viaggio a ritroso nel tempo, dentro la storia religiosa della nostra bellissima città di Verona , con uno sguardo non solo di conoscenza ma oserei dire di contemplazione. Il tentativo è stato quello di dar voce non solo agli edifici ma anche ai documenti che ne attestano la storicità, far parlare le vestigia della nostra storia per coglierne i messaggi e gli insegnamenti di quei valori fondamentali su cui si è basata la nostra civiltà e tra questi vi è certamente la fede e la spiritualità.

Una bella esperienza.

Siamo certi che i ragazzi faranno tesoro degli apprendimenti acquisiti in questa esperienza, della solerte guida del prof. Signorini che ha fortemente voluto questa iniziativa e anche noi, oggi responsabili di questi luoghi di bellezza e fede, siamo grati di questa presenza e della serietà con cui i nostri giovani hanno imparato attraverso la via dell’esperienza, ad apprezzare le tante cose belle che sono patrimonio della nostra gente e che ora è consegnato a noi per goderne di tutta la bellezza e farne via per arrivare al cielo a contemplare la Bellezza senza fine di Dio.

Don Michele De Santi,

co-parroco parrocchia dei Santi Apostoli di Verona.


 

Dietro le quinte del porgetto:


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