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  • Immagine del redattoreCangrande On Life

Il tempo sospeso


01 09 2020

Il primo settembre 2019, dopo 3 anni di fidanzamento, 2 di convivenza, ho chiesto ad Erica di sposarmi. Dopo il suo “Si” cominciamo, emozionati, elettrizzati i preparativi. Per prima cosa apriamo il calendario, a noi piace l’estate, scorrendo le date ci cade l’occhio sul 25 luglio 2020, è un sabato, è perfetto! 5 anni prima infatti, ad un matrimonio, ci siamo incontrati. È fatta sia il 25 luglio, qualcuno ci odierà ma è una data importante per noi. Da li parte il giro di appuntamenti, visite a location, catering, fiere sposi, abiti. Nella frenesia della vita quotidiana quasi come a tetris incastriamo gli impegni e le tappe dei nostri preparativi. Siamo sempre più carichi.

Fissiamo la data in Chiesa, prenotiamo la location, il catering. Fiori? Fatto! Fotografia? Fatto! Partecipazioni? Stampate, fatto! Nel frattempo comincia il corso in preparazione al matrimonio. Ci troviamo bene, il don è forte, le coppie che lo aiutano sono veramente splendide, il corso ci coinvolge. Incontro dopo incontro prendiamo consapevolezza sempre maggiore della nostra scelta. Siamo felici.

Nel frattempo lei, dopo diversi appuntamenti, abito? fatto! Vestito mio?! Ma si ci metto poco io. Erica mi consiglia di sbrigarmi effettivamente ha ragione (quando mai ha torto una donna?!) comincio anch’io a girare i negozi. Nel frattempo ascolto quotidianamente i telegiornali, arrivano le notizie dalla Cina. Vabbè è lontana la Cina. Arrivano i primi casi in Italia.. È sbarcato il corona virus! Ancora si circola liberamente, qualche premura certo, ma non mi preoccupo. Lei mi fa “e se ci fossero problemi per il nostro matrimonio?” Io “noo, vedrai ora di Luglio.. tranquilla”. Nel frattempo la vita continua, ogni tanto provo un abito, forse l’ho trovato, ma ne provo altri si sa mai.

09 02 2020

Il 9/03/2020 ho provato gli ultimi e da li tutto si è fermato. Conte la sera annuncia il lock down. Il mio ottimismo ha dovuto far i conti con il realismo. Le partecipazioni che nel frattempo avevamo cominciato a portare, rimangono in sospeso. Non possiamo vedere nessuno. Qualcuno comincia a metterci in guardia “pensate ad un piano B, lo dico per voi”. Non ci vogliamo pensare è troppo presto, luglio è lontano non può durare così tanto! Marzo passa. Aprile si fa strada.

E con Aprile arrivano anche i pensieri: “e se non ce lo facessero fare?”, “e, nel caso si potesse, sarebbe un matrimonio con pochi invitati?”, “che rischi potrebbero incorrere i nostri cari?! Dovremmo avere le mascherine?!”. “E la festa?! Che festa è senza baci, abbracci, distanti più di 1 m?!”.

Tempo sospeso

Il tempo è sospeso. “E le caparre?!”. Tante le domande, purtroppo nessuna risposta, solo ipotesi.

Però in questo tempo sospeso, la vita non si è fermata. Chiusi in casa, in questi giorni insoliti, abbiamo riscoperto il piacere dello stare insieme vivendo un tempo di qualità che nella vita rapida di tutti i giorni difficilmente riuscivamo ad avere.

Forse anche il nostro giorno slitterà in avanti, certamente faremo tesoro di questi giorni.



Enrico Ballottari ed Erica

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